La coalizione di centrodestra scende in campo con forza. Con sette liste e 210 candidati, il rettore dell'Università di Sassari, Gavino Mariotti, lancia la sfida per conquistare Palazzo Ducale alle elezioni dell'8 e 9 giugno. "Sassari deve essere in grado di affermarsi come baricentro e motore trainante del nord Sardegna", ha dichiarato Mariotti, presentando ufficialmente le liste e il programma elettorale.
Nella sala convegni dell'hotel Vittorio Emanuele, Mariotti era affiancato dai rappresentanti delle sette liste: Fratelli d'Italia, Forza Italia, Riformatori Sardi, Psd'Az, Orgogliosamente Sassari e Visione Comune.
"Per noi Sassari deve avere un ruolo centrale, deve travalicare i limiti comunali e assumere una prospettiva metropolitana, reticolare e sistemica," ha proseguito Mariotti con tono deciso.
Il programma, articolato in dieci punti strategici, mira a intervenire sul centro storico, la zona industriale di Predda Niedda, i quartieri e le borgate, le coste, la viabilità e i trasporti, la vivibilità e la sicurezza, la gestione dei rifiuti e la promozione della cultura, delle tradizioni, del turismo e del commercio. Una visione ambiziosa che include anche una programmazione europea per lo sviluppo della città.
Tra le idee innovative, spicca la Sassari Smart City, un progetto per guidare la città verso la digital economy. Non meno rilevante la Fabbrica dello Sviluppo della Rigenerazione Territoriale, che sarà guidata da un'apposita commissione consiliare e aperta alla cittadinanza.
Gavino Mariotti non lascia spazio ai dubbi: il centrodestra è pronto a riportare Sassari al centro della scena, con una strategia chiara e un programma ben delineato. Una sfida lanciata con determinazione, in vista di un futuro che vede Sassari come il cuore pulsante del nord Sardegna.