“Un noto detto sassarese, che il presidente Solinas ricorderà avendolo
sentito nei dieci anni nei quali ha frequentato l'ateneo di Sassari
(subito dopo le fatiche di Bucarest), recita "ca si pecca Mali
s'intendi" (chi si offende, ha la coda di paglia).
È di tutta evidenza, considerata la reazione scomposta, che ho colpito
nel segno.
In questa vicenda, però, è un altro l’aspetto che merita oggi
attenzione. La sottoscritta ha fatto un’osservazione in merito a una
notizia diffusa sulla stampa che riguardava i curriculum di due
consulenti di Solinas, e cos’è accaduto poco dopo? Su una pagina
Facebook chiamata “Lega-Partito Sardo d’Azione” sono stata attaccata,
non come esponente politica, bensì come donna. Il post dell’ignoto
autore, recita “La signora Manca – nota alle cronache per essersi
presentata in aula a tette fuori”.
“Ancora oggi devo constatare il bassissimo livello politico e la
presenza di attacchi puramente sessisti, attacchi che l'estensore del
post ha cercato di pennellare con ben poca maestria, quasi che essere
donna e vestirsi a proprio gusto sia un limite da sottolineare, da
censurare in nome della presunta superiorità del maschio-politico.
Ancora: vorrei far notare all’autore del post che siamo nel 2019, in
un Paese democratico, in cui i partiti si battono per il
riconoscimento dei diritti, per la parità di genere - sempre che
sappia di cosa sto parlando – e che dalla mia bocca mai sentirà
attaccare un avversario politico riferendomi al suo modo di vestire o
al suo aspetto fisico, ho ben altri argomenti da portare avanti per il
bene dei sardi”.
Così la capogruppo del M5S Desirè Manca denuncia l’ennesimo attacco
alla sua persona.
“Ho visto che il post – continua Manca - è stato condiviso da Quirico
Sanna, che mi risulta assessore. Prendo atto, con amarezza, che un
autorevole esponente della Giunta regionale si trova in sintonia con
quanto vergato dalla penna anonima che si diletta sulla pagina
sardoleghista con espressioni di così basso livello”.
Desirè Manca si rivolge ancora all’ignoto autore del post: “Per sua
informazione la parte anatomica femminile che cita con tanto disprezzo
si chiama seno, se lo segni sull’agenda da super uomo, mentre in
merito alla cifra dei miei emolumenti sbaglia sapendo di sbagliare.
Noi del M5S abbiamo regolamenti piuttosto rigidi e restituiamo ai
cittadini più della metà di quanto riceviamo, cercate di superarci in
questo campo invece di mistificare”.
“Caro chiunque-tu-sia – prosegue Desirè Manca - non ho intenzione di
scomodare la matematica, è sufficiente l’aritmetica. Se scrivi su due
colonne distinte per cinque volte l’importo annuale che dovrebbero
ricevere i consulenti nominati, è sufficiente fare la somma di
entrambe le colonne, sommare i due risultati e vedrai che si sfiora il
milione di euro”.
La capogruppo del M5S conclude rimarcando alcune differenze: “Per
quanto riguarda gli incarichi che ricopro, così come quelli che
ricopre Luigi Di Maio, entrambi con i nostri curriculum ci siamo
presentati davanti ai cittadini elettori che infine ci hanno premiato,
mentre altrettanto non si può dire per almeno uno dei due amici del
presidente NOMINATI nei giorni scorsi. I cittadini non sono stupidi,
conoscono la differenza tra Eletti e NOMINATI”.
“Chiudo ricordando a “Lega- Partito Sardo d’Azione” che se è vero che
le retribuzioni per quel genere di incarico sono stabilite dalla
legge, altrettanto accade per i requisiti di accesso agli incarichi
stessi”.