La trasmissione della lingua algherese passa anche attraverso il gioco, e lo fa con rigore linguistico e cura pedagogica. È questo il senso dell'iniziativa "Insectes i altres animalets", nuovo gioco di memoria in lingua catalana di Alghero, realizzato dalla Generalitat de Catalunya in collaborazione con l’Ufficio Politiche Linguistiche del Comune di Alghero, e presentato nell’ambito del programma culturale Sant Jordi a l’Alguer 2025.
Dopo i precedenti giochi dedicati agli ortaggi, alla frutta e agli animali, l’attenzione si sposta ora sul mondo degli insetti, raccontati e rappresentati con efficacia grafica e precisione linguistica. I bambini, grazie al “memory”, potranno familiarizzare con termini quali la Paparra (la zecca), lo Tilingoni (il lombrico), la Tintula (la zanzara), lo Juliol (la coccinella), l’Abella (l’ape) e molti altri. Ogni carta è pensata per stimolare l’associazione visiva, la pronuncia e il riconoscimento dei vocaboli nella variante algherese del catalano.
Il progetto, curato linguisticamente da Carla Valentino e realizzato da EADOP – Edicions de la Generalitat de Catalunya, verrà presentato mercoledì 23 aprile alle ore 11 presso la Torre di Sulis, in un appuntamento espressamente rivolto agli alunni delle scuole primarie della città.
L’iniziativa non è un evento isolato, ma rientra in un disegno strategico di lungo periodo promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, con il supporto dell’assessore alle Politiche Linguistiche Francesco Marinaro. In particolare, si sta consolidando un percorso sistemico di introduzione della lingua algherese nella didattica delle scuole materne e primarie, attraverso accordi con le direzioni scolastiche e finanziamenti mirati. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della scuola il primo presidio di trasmissione intergenerazionale della lingua.
In parallelo, il 23 aprile sarà inaugurata anche la mostra fotografica “Virgo Serena”, dedicata alla Madonna di Montserrat, patrona della Catalogna. L’esposizione, promossa dalla Generalitat in collaborazione con l’Abbazia e il Museo di Montserrat, proporrà una selezione di immagini in alta risoluzione della venerata effigie. Sarà visitabile presso l’Alguer Hall (Lo Quarter) fino al 30 aprile, con ingresso gratuito, grazie alla sinergia tra Comune di Alghero e Fondazione Alghero.
Con queste iniziative, il legame tra Alghero e la Catalogna si rinnova in chiave educativa e culturale, riaffermando l’algherese come lingua viva, non relegata al passato, ma attivamente trasmessa alle nuove generazioni. Un piccolo gioco, dunque, ma con una grande ambizione: formare, fin dall’infanzia, una coscienza linguistica consapevole.