Olbia, rapinatore in crisi d’identità: entra in banca, vede troppa gente e scappa

Carabinieri

Rapina sì, ma senza troppa convinzione. Questa mattina a Olbia, nella filiale della Banca Desio di viale Aldo Moro, si è consumato un tentativo criminale talmente maldestro da meritare più una risata che un allarme.

Un uomo – il volto nascosto alla bell’e meglio da una sciarpa, come nei film girati con pochi mezzi e meno idee – ha deciso di entrare in azione. Ha scavalcato il bancone delle casse con la spavalderia di chi ha visto troppi polizieschi e ha intimato la consegna del denaro. Un copione già noto, trito, prevedibile.

Ma ecco il colpo di scena: lo sguardo del rapinatore ha incrociato quello dei presenti. Sette impiegati e un cliente. Otto testimoni in grado di riconoscerlo anche con la sciarpa in faccia. Troppi. L'uomo, travolto da un improvviso lampo di lucidità o da una sana codardia, ha deciso di battere in ritirata.

Fuori, però, lo aspettavano Carabinieri e Polizia, che in pochi minuti hanno cinturato la zona. Il fuggitivo sarebbe stato fermato poco dopo, a dimostrazione che per delinquere non basta una sciarpa e un’idea balorda: serve almeno un piano, se non un cervello.

Insomma, a Olbia si è vista una rapina abortita per sovraffollamento, con un protagonista più spaesato che pericoloso. Una vicenda che, se non fosse reale, sembrerebbe una parodia. E invece è cronaca.