Cagliari, maxi-sequestro di cocaina da 10 milioni: arrestati un sardo e un polacco

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Centodieci chili di cocaina nascosti in cento panetti e quasi trentamila euro in contanti, tutto sequestrato dalla Guardia di Finanza in un blitz fulmineo e chirurgico a Sestu, nella città metropolitana di Cagliari. Un carico impressionante, che sul mercato avrebbe fruttato oltre dieci milioni di euro. Due uomini, considerati responsabili del traffico, sono finiti in manette: un cinquantunenne di Iglesias e un trentottenne polacco. Entrambi ora si trovano nel carcere di Uta.

L’operazione, condotta con precisione dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Cagliari, è scattata sabato scorso, dopo una lunga attività investigativa e di osservazione. Le Fiamme Gialle avevano infatti notato movimenti sospetti tra l’autista di un autoarticolato con targa polacca e il conducente di una piccola utilitaria appena arrivata sul posto.

In pochi attimi, dalla cabina del mezzo pesante erano state prelevate quattro borse molto voluminose, immediatamente passate all’uomo dell’utilitaria. Una dinamica rapida e sospetta, che ha fatto scattare il blitz: entrambi i soggetti sono stati bloccati e i due mezzi immediatamente perquisiti. Dentro le borse, i finanzieri hanno trovato i cento panetti contenenti complessivamente 110 chili di cocaina pura, insieme a quasi trentamila euro in contanti.

Un colpo durissimo ai trafficanti, uno dei più rilevanti degli ultimi anni in Sardegna per quantità e valore della droga sequestrata. Ora le indagini proseguono a ritmo serrato, con l’obiettivo di individuare l’intera rete criminale: dai fornitori originari della droga fino ai destinatari finali sull'isola. La provenienza del carico, quasi certamente da un circuito internazionale, lascia intendere che si tratti di un traffico di ampie proporzioni.

Con questo blitz, gli uomini del Nucleo economico-finanziario hanno inferto un colpo pesante al mercato illecito della droga nell’isola, ma il lavoro investigativo prosegue senza soste per identificare e smantellare l’intera filiera criminale che continua a minacciare la Sardegna.