Cabras, la lotta alla droga che inciampa nel quotidiano

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  Cabras si è trasformata la scorsa settimana nel teatro di operazioni antidroga condotte dai Carabinieri. Non ci sono stati clamori, inseguimenti rocamboleschi o colpi di scena da cinema, ma un lavoro silenzioso e meticoloso che ha portato alla luce una realtà ormai radicata anche nei piccoli centri della Sardegna. Nella notte del 18 novembre, nei pressi di Piazza Marongiu, i militari della Stazione di Cabras, con il supporto della Compagnia di Oristano, hanno fermato un giovane di 28 anni. Addosso, niente che gridasse al grosso traffico, ma abbastanza per accendere l’attenzione: 0,84 grammi di cocaina, cinque involucri di eroina per un totale di 1 grammo, materiale per confezionare le dosi e un bilancino di precisione. Roba che parla chiaro: non era un caso. 

  Lo stesso contesto ha visto un 33enne segnalato alla Prefettura per uso personale, con 0,40 grammi di cocaina. Una quantità che non fa scalpore, ma che lascia intendere quanto il consumo non sia più un’eccezione. Nel pomeriggio, i Carabinieri si sono spostati in località Pauledda, dove un uomo di 62 anni è stato trovato con 7,5 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e tutto l’occorrente per confezionare e tagliare la sostanza. Il quadro si fa più complesso: un uomo che, per età e contesto, fa riflettere su come il fenomeno non abbia etichette o confini. Tutto è stato sequestrato, dalla droga agli strumenti, e i responsabili sono stati deferiti a piede libero. Le operazioni, frutto di settimane di indagine e monitoraggio, sono solo un tassello nella battaglia contro un traffico che scorre spesso inosservato. Non ci sono grandi eroi in questa storia, né vittorie definitive. 

  C’è, però, una realtà che si ripete: la droga non è più una questione da periferia urbana. Ha preso dimora nei paesi, nei vicoli, nei luoghi che un tempo erano sinonimo di sicurezza. E i Carabinieri, con il loro lavoro, cercano di mettere un argine a un fenomeno che sembra non avere mai fine. Non c’è gloria in questi piccoli sequestri, né proclami di missioni compiute. Solo la consapevolezza che ogni grammo tolto dalla strada è una piccola vittoria, e che la vera lotta è quella che continua giorno dopo giorno.