Avviato il progetto "Orienta": 300.000 euro per l'integrazione e il lavoro nel territorio di Oristano

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  Con un finanziamento di 300.000 euro proveniente dal Fondo Europeo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), prende il via il progetto “Orienta – Oristano integra e nel territorio accoglie”. L’annuncio è stato dato oggi durante il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presieduto dal Prefetto Salvatore Angieri. “Puntiamo a colmare il fabbisogno di manodopera in settori strategici come edilizia, agricoltura e comparto turistico-alberghiero, favorendo l’inclusione lavorativa dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti.

  Tutto questo nel pieno rispetto delle regole del nostro Stato”, ha spiegato il Prefetto. Il progetto si avvale della collaborazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli, partner capofila, e prevede la creazione di una task force composta da otto nuove unità professionali, cinque delle quali operative presso la Prefettura. L’obiettivo è rafforzare il sistema di accoglienza e integrazione nel territorio, rispondendo a necessità concrete con interventi mirati. Alla riunione hanno partecipato il Questore, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Oristano, rappresentanti della Regione Sardegna, della Provincia, dell’ASL, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, della Caritas Diocesana, oltre ai referenti delle associazioni datoriali e sindacali. Il progetto "Orienta" non si limita a rafforzare l’accoglienza, ma si pone come strumento per mettere in connessione domanda e offerta di lavoro, intervenendo su uno dei problemi più urgenti del territorio: la mancanza di personale in alcuni settori fondamentali per l’economia locale.