Venerdì 22 novembre, alle ore 17 ci sarà il quarto appuntamento del ciclo di conferenze “Le carte raccontano” con l’obbiettivo di valorizzare l’Archivio Storico della Parrocchia di Sant’Eulalia.
In questa occasione il terzo intervento avrá il titolo “La chiesa del Santo Sepolcro. Arredi e opere d'arte in età moderna” e sarà tenuto da Alessandra Pasolini (Università degli Studi di Cagliari).
“La chiesa del Santo Sepolcro conserva un importante patrimonio culturale, strettamente connesso alle vicende dell'Arciconfraternita dell'Orazione e della Morte, che aveva il compito della sepoltura dei poveri nel vicino cimitero. Si segnalano per antichità e pregio artistico la Pietà lignea (XV secolo), all'interno di un fastoso retablo barocco, eretto in onore della Vergine dal fuster maiorchino Joan Gabanellas (1685-1686), in collaborazione con i napoletani Paolo Spinale e Bernardo Infante, per volontà del viceré Antonio Lopez de Ayala conte di Fuensalida. Altre statue venerate erano la Vergine degli Abbandonati, titolare della chiesa, e il monumentale Crocifisso ligneo.
Nel corso dei secoli le cappelle si arricchirono di altari in legno intagliato o in marmi policromi, opera di artigiani che nel vivace quartiere della Marina avevano le loro botteghe. Nel presbiterio per esempio si trovava un grandioso retablo barocco in legno dorato, opera dell'intagliatore maiorchino Jayme Magis (1705).”