All’alba di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano, insieme ai colleghi di Cagliari, hanno arrestato il terzo e ultimo componente della banda che, lo scorso 19 dicembre 2023, aveva ferito gravemente un giovane di Simaxis durante uno scambio di droga degenerato in violenza. L’uomo, ritenuto responsabile di rapina aggravata, traffico di stupefacenti, porto abusivo di armi e lesioni gravissime, è ora in custodia cautelare nel carcere di Uta.
Il fatto risale a una notte di dicembre, quando un incontro per la compravendita di cocaina si era trasformato in un agguato armato. La banda, composta da tre persone, aveva minacciato la vittima con una pistola, sottraendole un chilo di cocaina. Ma, durante il caos della rapina, la droga era andata persa.
I Carabinieri, intervenuti sulla scena, avevano poi rinvenuto lo stupefacente durante i rilievi, chiarendo parte della dinamica dell’accaduto.
Le indagini hanno permesso di ricostruire il movente dietro l’aggressione: conti in sospeso e attriti nel contesto dello spaccio locale. Due dei membri della banda erano stati arrestati già a maggio, ma l’uomo fermato oggi, che si era reso irreperibile, era l'ultimo tassello per chiudere il cerchio investigativo.
Durante l’operazione, i Carabinieri hanno raccolto prove schiaccianti che legano il terzo arrestato agli eventi di quella notte. La cattura di oggi rappresenta la conclusione di una serie di arresti che hanno rivelato una rete criminale pericolosa, attiva non solo nello spaccio ma anche in violente dinamiche interne.
L'arrestato sarà ora sottoposto a processo; al momento, mantiene lo status di indagato e la presunzione di innocenza, ma le accuse sono pesanti e circostanziate. Una vicenda che, purtroppo, getta luce su quanto il traffico di stupefacenti sia diventato un terreno fertile per episodi di violenza anche in realtà più piccole come quella di Simaxis.