Cagliari: Messa in sicurezza e restauro della torre del prezzemolo

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  La Torre del Prezzemolo si trova poco fuori dal borgo di Sant'Elia. Vi si arriva in auto seguendo la strada sterrata, oppure si percorre viale Calamosca per poi proseguire a piedi in direzione della torre. La torre fa parte delle principali opere sulle fortificazioni costiere in Sardegna, essa sorvegliava la spiaggia sottostante e l'area del Lazzaretto, per segnalare eventuali incursioni verso le saline. 

  Era, inoltre, in contatto visivo con le vicine torri di Calamosca, Cala Fighera, Sant'Elia e le fortificazioni di Cagliari. Essendo a circa 34 m sopra il livello del mare, aveva una portata ottica di circa 23 km. La Torre variò diverse denominazioni nei secoli, a partire dal toponimo "Capo Bernat" o anche "Cala Bernat" o "San Bernardo" in epoca spagnola. Nel '700 venne denominata "di Santo Stefano detta del Lazzaretto", "de la Prajola" (della spiaggiola), "Vecchia" nel XX secolo. Il nome attuale "del Prezzemolo" o "de su Perdusemin.