Un nuovo incidente di caccia scuote la Sardegna, con un cacciatore ferito nelle campagne di Orotelli, nel Nuorese. È il quarto episodio del genere in appena dieci giorni, una sequenza allarmante che getta un’ombra sulla sicurezza di questa pratica sull’isola. Questa mattina, un uomo è stato colpito al polpaccio destro da un’arma da fuoco, riportando una lesione venosa. In una zona impervia e difficilmente raggiungibile, è stato necessario l’intervento dell'elisoccorso del 118, che ha trasportato il ferito in codice rosso all’ospedale di Sassari.
Fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita, ma l’accaduto solleva interrogativi urgenti.
Le forze dell’ordine, giunte sul posto, hanno avviato le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto. Questo è solo l’ultimo di una serie di incidenti che, in meno di due settimane, hanno portato dolore e preoccupazione nelle comunità locali. Il 2 novembre scorso, un cacciatore di 58 anni ha perso la vita a Sedilo, colpito all’addome da un proiettile fatale. Pochi giorni dopo, altri due uomini, di 43 e 64 anni, sono rimasti feriti rispettivamente nelle campagne di Siligo e Perdasdefogu.
Episodi del genere pongono inevitabilmente una questione di responsabilità e controllo: una tragedia dietro l’altra in un arco di tempo così breve non può essere ignorata. In un ambiente rurale come quello sardo, dove la caccia è una tradizione antica e radicata, è fondamentale che la sicurezza non sia mai un elemento secondario.