Stanotte, intorno all’1:30, l’edicola Cossu di Alghero, che da 28 anni offre un servizio in via Don Minzoni, è stata nuovamente vittima di un furto. Il titolare, svegliato da una chiamata improvvisa, ha ricevuto la drammatica notizia da un amico carabiniere: ignoti stavano scassinando il suo distributore automatico H24. È la seconda volta in pochi anni che il sistema di distribuzione viene violato, una scena che ormai sembra ripetersi come un incubo per l’edicolante.
Il signor Cossu descrive una notte insonne, passata a fare i conti con pensieri di rabbia, frustrazione e impotenza. "È tutta la notte che non dormo… mi sento vuoto," ha dichiarato, esprimendo il dolore di chi, da anni, dedica la propria vita a un’attività che comporta sacrifici quotidiani.
"Il nostro lavoro è già faticoso di suo… e adesso mi trovo a vedere il frutto di 28 anni di sacrifici calpestati per una manciata di monete." Un lavoro costruito su costanza e dedizione, che però si scontra, troppo spesso, con l’indifferenza e la violenza di chi, per pochi spiccioli, è disposto a infrangere il lavoro altrui.
Le immagini dell'H24 danneggiato testimoniano l'ennesimo atto di vandalismo che non risparmia neanche chi, come Daniele Cossu, cerca di offrire un servizio 24 ore su 24 per la comunità. Non è solo una perdita economica: è una ferita emotiva, un attacco alla dignità di un lavoratore che non può che restare a guardare i segni di un’ennesima notte di inciviltà.