Spade di epoca nuragica in casa di uno dei rapinatori di Sestu

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  Alcune perquisizioni condotte nell’ambito delle indagini dei carabinieri ad Assemini per individuare il terzo complice della rapina avvenuta a Sestu in un centro scommesse hanno portato a una scoperta inattesa e di grande rilevanza storica. La scoperta delle spade votive è stata segnalata agli esperti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna e ai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari. Dopo una perizia preliminare, è stata conferma l’importanza storica delle spade, caratterizzate da un forma specifica e realizzate per scopi rituali. 

  Considerato il valore storico e archeologico dei manufatti ritrovati, sono state attivate le procedure per un’analisi più dettagliata e per la loro conservazione in un ambiente idoneo. I carabinieri, insieme agli esperti della Soprintendenza, hanno intrapreso un percorso di studio approfondito delle spade, al fine di garantirne la tutela e la valorizzazione. Il proprietario dell’abitazione, sospettato di essere uno dei due presunti rapinatori già arrestati, è stato denunciato a piede libero per ricettazione di beni culturali e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Di sicuro infatti non si trattava di armi funzionali, la lama è sottile – spessore tra i 3,4 e i 2,3cm – e troppo lunga – dai 141 ai 117 centimetri – rispetto alla base ridottissima e all’impugnatura quasi sempre assente. E’ probabile che le spade votive fossero fissate con la punta in alto alla sommità di templi e santuari, per aumentarne la visibilità e segnalare immediatamente la presenza di un luogo di culto. Altro aspetto interessante è che le spade votive vengono definite come “onnipresesenti” in Sardegna e in quanto ne sono state ritrovate in tutta l’isola nei contesti più vari, a riprova , se ancora ve ne fosse bisogno, della una forte omogeneità culturale tra le genti nuragiche che abitarono l’isola nell’età del bronzo.