Arrestato e poi rilasciato a Valencia un chirurgo plastico sassarese accusato di aver tentato di soffocare la compagna

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  Un chirurgo plastico sassarese, docente universitario, è stato arrestato dieci giorni fa a Valencia con l’accusa di aver tentato di soffocare la sua compagna durante un soggiorno in hotel, dove si trovavano come invitati a un matrimonio. L'episodio ha avuto luogo nella stanza dell'hotel in cui alloggiavano per partecipare al ricevimento di nozze di un amico. Secondo quanto emerso, la donna ha denunciato che il chirurgo l'avrebbe spinta a terra e avrebbe tentato di soffocarla con un cuscino. La vittima, riuscita a liberarsi, ha immediatamente chiamato le autorità locali. Gli agenti spagnoli sono intervenuti e hanno arrestato l'uomo, conducendolo in una stazione di polizia dove è stato trattenuto per una notte. Il giorno successivo, il chirurgo è comparso davanti al giudice. 

  Tuttavia, l'udienza si è conclusa rapidamente con l'archiviazione del caso. La compagna dell'uomo, infatti, non si è presentata in tribunale e ha lasciato la Spagna poche ore prima con un volo per l'Italia, senza formalizzare le accuse. In assenza di una testimonianza e di prove sufficienti, il giudice ha deciso di non procedere ulteriormente, ordinando il rilascio del professionista. Nonostante l’archiviazione del caso, la vicenda ha destato l’interesse dei media locali, tra cui la testata Levante, che ha seguito da vicino l'evoluzione della storia, pubblicando diversi articoli. La notizia ha fatto il giro delle redazioni spagnole, creando un certo clamore. Dopo il rilascio, il chirurgo è rientrato in Sardegna, dove risiede. Anche la sua compagna è tornata in Italia, ma resta il mistero su cosa sia realmente accaduto nella stanza d’albergo quella sera a Valencia. L’episodio, seppur chiuso dal punto di vista legale, solleva interrogativi sui fatti avvenuti e sulle dinamiche della relazione tra i due protagonisti.