Decimomannu: Catturato il fuggitivo sfuggito ai Carabinieri durante un'operazione antidroga

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  Decimomannu—La fuga è finita. L'uomo che il 27 settembre era sfuggito all'arresto dei Carabinieri ha visto interrompersi il suo cammino. Un percorso segnato dalla clandestinità, dall'ombra di un destino incerto. Quel pomeriggio di fine settembre, in via Gennargentu a Oristano, due uomini erano stati arrestati in flagranza: un trentaduenne del posto e un ventitreenne di Decimomannu.

  Nelle loro mani, un chilogrammo di marijuana, 513 grammi di cocaina, 24.000 euro in contanti. Attorno a loro, il silenzioso eco di un traffico illecito ben orchestrato. Ma un terzo uomo era riuscito a dileguarsi, a confondersi tra le ombre della città. I Carabinieri non hanno desistito. Hanno setacciato immagini di videosorveglianza, seguito tracce sottili, frammenti di presenza. E oggi, a Decimomannu, i militari della Compagnia di Oristano, con il supporto dei colleghi locali, hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Oristano.

  Il pregiudicato, originario di Decimomannu, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Ora si trova nella Casa Circondariale di Uta, le mura che lo separano dal mondo esterno a testimoniare la gravità delle accuse. È fondamentale sottolineare che si tratta di una misura cautelare in fase di indagini preliminari. L'indagato è da ritenersi innocente fino a prova contraria, fino a quando la giustizia non avrà compiuto il suo corso in maniera definitiva. 

  Nel frattempo, i Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano proseguono instancabili nella loro opera di prevenzione e repressione. Una lotta quotidiana contro il traffico di stupefacenti, contro i reati che minano la sicurezza delle comunità: rapine, truffe agli anziani, crimini che intaccano il tessuto sociale. La strada verso la legalità è lunga e impervia, ma ogni passo avanti, ogni arresto, rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di un futuro più sicuro. E mentre le indagini continuano, resta viva la speranza che la giustizia possa fare il suo corso, nel rispetto dei diritti di tutti.