Cagliari, tir incastrato nella porta di S'Avanzada a Castello

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  Ieri un tir è rimasto incastrato nella storica porta di ingresso al quartiere Castello di Cagliari. I motivi che abbiano spinto l'autista del tir a tentare l'attraversamento non sono al momento noti. Potrebbe essere una scarsa conoscenza della città ad aver spinto l' autista a tentare l'attraversamento. Il tir comunque è riuscito a ripartire ma al momento non è noto se la struttura muraria sia stata danneggiata. Sono in corso le verifiche per accertare eventuali danni alle strutture medievali.

  La Porta di Altamira, nota oggi come “Porta S’Avanzada” o di “San Pancrazio”, costituisce l’attuale passaggio obbligato per chi, dal Terrapieno, vuole entrare in piazza Arsenale. Il varco rappresenta uno dei monumenti simbolo del sistema delle fortificazioni di Cagliari e la sua costruzione, posta di fianco alla base della grande Torre di San Pancrazio è, forse, una delle più elaborate e monumentali di tutto il perimetro murato. La sua realizzazione la si deve al viceré Conte Don Luis de Moscos Ossorio de Altamira che, sul finire del XVII secolo, temendo l’invasione della Sardegna da parte dei francesi, effettuò una attenta ricognizione dei baluardi e delle piazzeforti presenti in città, ponendo in atto una campagna di riparazioni e manutenzioni. Nello specifico, avvertì una certa debolezza nella difesa nord e, in particolare, in prossimità della rampa dell’Avanzada (che prende il nome dal toponimo spagnolo seicentesco “Estrada Avancada” ovvero la via di collegamento del Castello al sottostante borgo di Villanova). Il nemico, infatti, sfondata la Porta Falsa di San Pancrazio – che fino al 1912 si trovava nell’attuale via Ubaldo Badas, nella salita di S’Avanzada – si sarebbe facilmente insinuato all’interno del Castello. Pertanto, venne presa la decise di costruire una nuova porta fortificata sopra una porzione dell’antico fossato medievale che circondava la grande torre, all’altezza dell’ormai scomparso ponte levatoio. 

  I lavori ebbero inizio nel 1692 e terminarono nel giugno dell’anno seguente. Nel 1912, per favorire il percorso della linea tranviaria dell’Avanzada all’interno del Castello, la stessa porta venne rassettata per permettere il passaggio del tram, un adattamento che portò all’assottigliamento dei piedritti dell’arco di ingresso. Negli anni 1983-90, contestualmente ai restauri dei prospetti sulla piazza Arsenale, si intervenne anche sulla sua facciata e nei suoi locali interni, che da troppo tempo contenevano terra e detriti. La Porta Falsa invece non esiste più, e S’Avanzada oggi è una bella salita dove ci si può fermare ad ammirare la lunga catena dei tetti di Villanova e l’orizzonte. Di lei rimane solo una lapide, datata 1728, che esaltava l’opera piemontese commissionata da Vittorio Amedeo II, appena nominato re di Sardegna, dopo che l’isola era passata nel giro di pochi decenni dagli spagnoli agli Asburgo e quindi ai Savoia. Quella lapide adesso si trova incassata nella parete rocciosa, sulla destra, prima dell’attuale ingresso in piazza Arsenale.