Nuovo stadio del Cagliari: i tempi si allungano, Giulini chiede risposte certe

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  Il progetto per la realizzazione del nuovo stadio del Cagliari Calcio, atteso da anni, sembra incagliarsi ancora una volta nelle maglie della burocrazia. I tempi, già lunghi, si sono ulteriormente dilatati, spingendo il presidente rossoblù Tommaso Giulini a prendere una posizione netta. “Chiediamo risposte certe sull’iter legato al nuovo impianto,” ha affermato Giulini in un recente intervento, sottolineando come il club stia da anni facendo il possibile per portare avanti il progetto, sacrificando tempo e investendo risorse. “Chi fa le veci – ha proseguito Giulini – dimostri in tempi brevi se si vuole davvero realizzare lo stadio. 

  Diversamente, siamo destinati a rimanere incagliati nella burocrazia.” L’idea di un nuovo stadio per il Cagliari nasce nel 2015, quando la società, sotto la guida di Giulini, iniziò a delineare un piano ambizioso per dare alla squadra e ai suoi tifosi una struttura moderna e all’avanguardia, in linea con gli standard internazionali. Il progetto prevedeva un impianto con una capienza di circa 25.000 posti, pensato non solo per ospitare le partite, ma anche come polo multifunzionale per eventi sportivi, culturali e commerciali. Il nuovo stadio dovrebbe sostituire l’attuale Sardegna Arena, una struttura temporanea costruita nel 2017 sulle ceneri del vecchio stadio Sant'Elia, che fu parzialmente demolito. Il percorso, tuttavia, è stato fin da subito costellato di ostacoli. Dopo aver ottenuto una prima approvazione del progetto, il Cagliari Calcio ha dovuto fare i conti con una serie di rallentamenti legati ai processi autorizzativi e ai vincoli burocratici, che hanno inevitabilmente prolungato i tempi di realizzazione. 

  Le discussioni con il Comune di Cagliari e la Regione Sardegna si sono spesso incagliate su aspetti tecnici e amministrativi, che hanno reso sempre più lontana la realizzazione dell’impianto. La scorsa settimana, in un tentativo di sbloccare la situazione, Giulini e l'amministratore delegato del Cagliari, Carlo Catte, hanno avuto un incontro con il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e l’assessore allo Sport, Giuseppe Macciotta. L’obiettivo era fare il punto della situazione e cercare di dare un’accelerata al progetto, ma i risultati sembrano essere ancora incerti. Giulini ha chiesto chiarezza, sottolineando la necessità di ricevere risposte concrete sul futuro dell’infrastruttura, che rappresenta un elemento chiave per il futuro del club e della città. Per metà ottobre è atteso il verbale della riunione, che dovrebbe includere i pareri ufficiali delle parti coinvolte. Tuttavia, non è chiaro se questo documento segnerà un vero punto di svolta o se ci saranno ulteriori rinvii.

  Nel frattempo, il presidente del Cagliari continua a ribadire la sua frustrazione per i continui ritardi. “Il progetto del nuovo stadio – ha dichiarato Giulini – non può rimanere bloccato per sempre. Serve una decisione definitiva, altrimenti rischiamo di restare impantanati in una situazione senza via d’uscita.” Il nuovo impianto è cruciale non solo per il Cagliari Calcio, ma per tutta la Sardegna. La struttura, una volta completata, rappresenterà un polo di attrazione per eventi sportivi di caratura nazionale e internazionale, contribuendo alla crescita economica e turistica dell’isola. Ma finché l’iter burocratico non verrà risolto, il sogno del nuovo stadio rimarrà sospeso. Ora l’attesa è tutta concentrata su metà ottobre, quando finalmente dovrebbero emergere le prime risposte ufficiali. Resta da vedere se saranno sufficienti a sbloccare la situazione o se, ancora una volta, il progetto subirà nuovi ritardi, lasciando Giulini e i tifosi rossoblù in una perenne incertezza.