Sassari, truffa d'amore: si rivolge a un “mago” e finisce ricattata

Tribunale di Sassari
  Inizia come una storia d'amore, finisce in tribunale. La 48enne sassarese, disperata per i suoi guai di cuore, decide di rivolgersi al mago di Facebook, convinta che il misterioso veggente avrebbe risolto le sue pene sentimentali. Ma il viaggio nell'oltremondo promesso dal presunto mago si è trasformato ben presto in un ricatto degno del più terreno dei criminali. La donna, alla ricerca di risposte, si confida in chat, rivelando dettagli personali, e il "veggente" si fa presto sentire: o paghi o faccio sapere quello che mi hai raccontato. 

  Presa dal panico, versa una prima tranche di 320 euro. Poi, quando le richieste diventano insistenti, capisce l’inganno e denuncia tutto. Qui arriva il colpo di scena: l’intestataria della carta su cui la vittima aveva versato il denaro non è il mago, ma una donna. Questa, convocata davanti al giudice Antonio Spano, si difende sostenendo di essere stata a sua volta ricattata dall’uomo. La trama s’infittisce, ma il giudice non si lascia ammaliare: per ora, niente proscioglimento per l’imputata. Il procedimento continua, con la vittima assistita dall’avvocata Maria Grazia Sanna e l’imputata difesa dalla legale Giulia Bagno. Il caso prosegue, mentre la magia, quella vera, resta confinata tra le pagine dei romanzi.