La maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei muore dopo un brutale attacco del fidanzato

-
  Rebecca Cheptegei, maratoneta ugandese di 33 anni, ha perso la vita dopo giorni di agonia in un ospedale di Eldoret, Kenya. L’atleta, già olimpionica e rappresentante di un’intera nazione, è stata vittima di un atto di violenza brutale: il suo fidanzato l’ha aggredita dandole fuoco. Le ferite riportate, gravissime, non le hanno lasciato scampo, nonostante i giorni trascorsi in terapia intensiva. 

  La notizia della sua morte è stata confermata dal presidente del Comitato Olimpico Ugandese, Donald Rukare, che ha espresso il cordoglio dell'intero Paese: "Abbiamo perso non solo un’atleta, ma una giovane donna che rappresentava l’impegno e il sacrificio. Condanniamo con fermezza la violenza contro le donne". Cheptegei non era solo una sportiva di talento, ma anche una simbolo di determinazione e perseveranza. La sua carriera, segnata dalla fatica e dalla dedizione, non ha purtroppo trovato un epilogo altrettanto dignitoso. La sua morte getta una luce crudele su una realtà che va ben oltre i confini dello sport: quella della violenza contro le donne, che, anche in contesti di apparente prestigio come il mondo olimpico, continua a mietere vittime.