Tutto il mondo calcistico cagliaritano è in lutto per la scomparsa di Ninnino Orrù, ex presidente del Cagliari Calcio, venuto a mancare in maniera improvvisa all’età di 84 anni. Figura carismatica e profondamente legata alla storia del club rossoblù, Ninnino Orrù aveva ricoperto il ruolo dipresidente tra il 1991 e il 1992, lasciando un’impronta indelebile nel cuore dei tifosi e nella memoria collettiva della squadra.
La famiglia Orrù è stata un pilastro fondamentale per il Cagliari Calcio, in particolare durante un periodo critico per la società. Ninnino era il fratello di Tonino Orrù, storico presidente che ha guidato il club dal 1987 al 1991 e che è scomparso lo scorso anno. Insieme, i fratelli Orrù hanno giocato un ruolo chiave nel risollevare il Cagliari da una situazione finanziaria estremamente difficile, evitando il fallimento e riportando la squadra ai vertici del calcio italiano. Sotto la guida della famiglia Orrù, con Claudio Ranieri in panchina, il Cagliari ha vissuto una delle sue stagioni più memorabili, compiendo un’incredibile scalata dalla Serie C alla Serie A. Questo periodo d’oro ha riacceso la passione dei tifosi e ha riportato il club all’attenzione nazionale, segnando un’epoca che i sostenitori rossoblù ricordano ancora con grande affetto.
Ninnino Orrù è stato l’ultimo presidente del Cagliari prima della cessione della società a Massimo Cellino, un passaggio che ha segnato la fine di un’era e l’inizio di un nuovo capitolo nella storia del club sardo. La sua presidenza, sebbene breve, è stata significativa per la continuità e la stabilità della squadra in un momento cruciale.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione non solo a Cagliari, ma in tutto il mondo sportivo. I tifosi ed i colleghi ricordano con affetto e gratitudine un uomo che ha dato tanto al calcio e alla città, contribuendo a scrivere alcune delle pagine più importanti della storia del Cagliari Calcio. Il suo impegno, la sua passione e la sua dedizione resteranno per sempre impressi nella memoria di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di apprezzare il suo lavoro.