La Sardegna non delude mai, e anche quest'anno si conferma la destinazione regina del Ferragosto. L'Isola, con le sue spiagge da cartolina e il suo fascino senza tempo, sta vivendo un vero e proprio boom turistico. Gli aeroporti sono pieni, gli alberghi sono pieni, e se non avete prenotato per tempo, scordatevi di trovare un posto libero in ristoranti e agriturismi. Questa è la Sardegna nella settimana clou dell'estate italiana: un'esplosione di presenze che supera persino i numeri già eccezionali dello scorso anno.
Secondo Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi, i numeri di quest'anno sono pari o addirittura superiori a quelli dell'estate 2023. E non è solo una questione di mare e sole: dietro questo successo c’è anche una strategia commerciale ben orchestrata, che ha visto un calo dei prezzi dei voli in agosto, rendendo la Sardegna ancora più accessibile, soprattutto per chi ha prenotato all’ultimo minuto. Sì, perché se molti hanno bloccato le vacanze con largo anticipo, c'è anche un consistente 30% di turisti che ha optato per il last minute, complice una riduzione delle tariffe aeree che ha reso l'Isola una meta irresistibile.
E che la Sardegna sia in cima ai desideri degli italiani lo confermano anche i dati sulle ricerche in rete e le prenotazioni.
Secondo l'ultimo report di Holidu, San Teodoro è prima in classifica, seguita da altre località sarde che sventolano la bandiera dei quattro mori. Con ben 10 destinazioni nella top 50, l'Isola domina la scena estiva nazionale, superando altre rinomate mete turistiche italiane.
Gli aeroporti non fanno che confermare questa tendenza. Alghero prevede circa 75.000 passeggeri tra il 9 e il 18 agosto, con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023. A Olbia, le cifre sono ancora più impressionanti: oltre 274.000 transiti, con un aumento del 12%. E poi c’è Cagliari, con un flusso previsto di circa 220.000 passeggeri nello stesso periodo. Numeri che parlano chiaro: la Sardegna non è solo una destinazione da sogno, ma anche una macchina ben oliata che riesce a gestire un traffico turistico in costante crescita.
Ma non sono solo gli aeroporti a registrare il tutto esaurito. Anche i porti dell’Isola sono invasi dai turisti, con un traffico intenso non solo nei collegamenti con la penisola, ma anche con le isole minori.
Cagliari, in particolare, si conferma capitale delle crociere, accogliendo a Ferragosto la Seaburn Ovation, seguita a ruota da altri giganti del mare come la Island Princess e la Costa Smeralda. E a Olbia, la musica non cambia: anche qui le navi da crociera sono protagoniste, con approdi programmati per tutta la settimana.
Tuttavia, se per i turisti la Sardegna si è rivelata un affare, non si può dire lo stesso per i sardi che vogliono scappare dall'Isola. I voli last minute verso le principali città italiane come Roma e Milano possono essere ancora abbordabili, ma se la destinazione è Londra, preparatevi a sborsare fino a 294 euro per un biglietto solo andata. Un prezzo che suona quasi come una beffa per chi vive in Sardegna tutto l’anno e cerca di uscire dalla bolla turistica estiva.
La Sardegna è la superstar di questo Ferragosto, ma il rovescio della medaglia è evidente. Mentre l’Isola si riempie fino all’orlo di turisti, i sardi si trovano sempre più intrappolati in una realtà turistica che rende la loro stessa terra quasi inaccessibile. Il boom di presenze è certamente una buona notizia per l’economia locale, ma resta il dubbio se questo modello sia davvero sostenibile a lungo termine. Per ora, la Sardegna si gode il suo momento di gloria, ma sarà interessante vedere come evolverà la situazione nei prossimi anni.