Una tragedia silenziosa si è consumata nel cuore della Baronia, a Orosei. Cosimo Mula, 76 anni, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Via San Vittorio, un uomo solitario la cui esistenza è stata, negli ultimi giorni, avvolta da un drammatico silenzio, rotto solo dal grido d'allarme dei vicini.
Il corpo senza vita di Mula è stato rinvenuto dalle Forze dell'Ordine, allertate dagli abitanti del quartiere, insospettiti dal forte odore che emanava dalla casa e dall'assenza dell'uomo, che da giorni non dava segni di vita. Un'assenza che, nella frenesia della vita moderna, sarebbe potuta passare inosservata se non fosse stato per quel segnale inquietante, un monito tangibile del dramma che si stava consumando dietro le mura della modesta abitazione.
Cosimo Mula, descritto dai vicini come una persona dal carattere schivo e riservato, viveva da solo. Nessun familiare, nessun amico intimo che potesse accorgersi del suo progressivo spegnimento, avvenuto, secondo i primi rilievi, qualche giorno prima del ritrovamento.
Una solitudine che, come un'ombra impalpabile, ha avvolto la sua esistenza e la sua morte, rendendo ancor più doloroso l'epilogo della sua vita.
Le Forze dell'Ordine, intervenute tempestivamente, hanno avviato le indagini per stabilire con esattezza le cause del decesso, anche se, dai primi riscontri, non sembrano emergere elementi di sospetto che facciano pensare a qualcosa di diverso da una morte naturale.
La vicenda di Cosimo Mula riporta tristemente alla ribalta il dramma della solitudine, una realtà che spesso si nasconde dietro le porte chiuse delle nostre case, nel silenzio di vite che si consumano lontano dai riflettori della comunità. Un richiamo alla necessità di essere più presenti, di non lasciare che il tempo e la distanza trasformino la vita di qualcuno in un'assenza che passa inosservata, finché non è troppo tardi.