Una ferita aperta nel cuore della Sardegna, uno scempio che grida vendetta agli occhi di chiunque ami questa terra. La giunta regionale, guidata dalla presidente Alessandra Todde, ha deliberato oggi un ricorso al Consiglio di Stato contro il progetto di parco agrivoltaico nel comune di Tuili, un mostro di 24.500 pannelli fotovoltaici che si staglia minaccioso sulla reggia nuragica di Barumini. Un progetto, quello della Ss Ele II Srl, che il Tar aveva già avallato, bocciando l’opposizione del Comune, ma che ora trova la Regione decisa a non arrendersi.
"Il Comune era sprovvisto di strumenti e noi come Regione abbiamo deciso di costituirci", ha spiegato con determinazione la presidente Todde. "Abbiamo un peso diverso per supportare i Comuni davanti al Consiglio di Stato, ci deve essere collaborazione tra regione e enti locali". Parole che suonano come una promessa di battaglia, una dichiarazione di guerra contro chi, in nome di un presunto progresso, calpesta la storia e la bellezza di una terra millenaria.
La collaborazione tra Regione e enti locali è un mantra che la Todde ripete con insistenza, soprattutto in vista dell'assemblea dell'Anci convocata ad Abbasanta. Un'assemblea in cui si discuterà di energia e della necessità di coinvolgere sindaci e amministratori nelle decisioni che riguardano il futuro del territorio. "I Comuni sono sempre stati coinvolti, mi sono sempre preoccupata di coinvolgerli, senza le comunità la regione non ha consenso e non ha coesione", ha precisato Todde, con una nota di sfida.
Ricorda la presidente come, in passato, i Comuni abbiano spesso dato il loro consenso a impianti simili, incassando compensi, salvo poi unirsi alle proteste quando il malcontento cresceva. "Quella di oggi è una buona occasione per rimettere in fila le priorità", ha concluso, lasciando intendere che questa volta le cose saranno diverse.
La questione è cruciale: da un lato, la necessità di una transizione energetica che guardi al futuro, dall'altro, la difesa di un patrimonio che è l'anima stessa della Sardegna. La reggia nuragica di Barumini non è solo un sito archeologico, è un simbolo, un pezzo di storia che appartiene a tutti noi. E permettere che 24.500 pannelli fotovoltaici deturpino il suo panorama è un oltraggio che non può essere tollerato.
La Regione Sardegna, con la presidente Todde in prima linea, è pronta a combattere questa battaglia fino in fondo. Perché non si tratta solo di una questione legale o amministrativa, ma di una lotta per l’identità e l’anima della Sardegna. E in questa lotta, la voce di chi ama questa terra non sarà silenziata.
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