La verità sul divano: Un omicidio scioccante

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  Il corpo di Francesca Deidda, una donna di 42 anni scomparsa da San Sperate a maggio, è stato ritrovato il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito. L'autopsia ha rivelato che Francesca è stata uccisa con un solo colpo secco e violento alla fronte, probabilmente inferto mentre dormiva sul divano di casa sua. Il colpo, inferto con un oggetto contundente pesante, ha colpito la parte destra della fronte senza lasciare segni di difesa sul corpo, suggerendo un attacco repentino e inaspettato. Il principale sospettato è il marito, Igor Sollai, già incarcerato con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Igor, 43 anni, si è sempre dichiarato innocente, ma le prove raccolte finora sono schiaccianti. Durante le indagini, sono state trovate tracce di sangue nell'auto della coppia e sul divano che Igor aveva messo in vendita poco dopo la scomparsa di Francesca. Gli inquirenti ipotizzano che il corpo della donna sia stato gettato dalla finestra sul retro della loro casa per evitare di essere visti. 

  Gli investigatori, guidati dal medico legale Roberto Demontis e dall'antropologa forense Giulia Caccia, stanno continuando le ricerche per chiarire ulteriormente le circostanze dell'omicidio. Nuovi sopralluoghi sono previsti sia nella casa coniugale sia nelle campagne circostanti, nella speranza di trovare l'arma del delitto, forse un manubrio per esercizi ginnici, e altre prove che possano stabilire con precisione il momento della morte di Francesca. Questa tragedia ha sconvolto l'intera comunità, lasciando dietro di sé una scia di dolore e interrogativi. La famiglia di Francesca, rappresentata dall'avvocato Gianfranco Piscitelli, continua a lottare per ottenere giustizia, mentre il caso viene seguito con attenzione dai media e dagli abitanti del luogo, speranzosi che la verità possa emergere pienamente e che il responsabile paghi per questo efferato crimine.