Incendio sull'altopiano della Giara: La battaglia contro il fuoco

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  La Sardegna continua a fronteggiare una serie di incendi che stanno mettendo a dura prova il territorio. Ieri sera, un vasto rogo ha minacciato l'altopiano della Giara, una zona di grande pregio ambientale, famosa per i suoi caratteristici cavallini. L'incendio, alimentato dalle forti raffiche di maestrale, ha preso origine nelle campagne tra Usellus e Assolo, spingendosi rapidamente verso l'altopiano. La situazione è apparsa subito critica, costringendo il Corpo Forestale della Sardegna a richiedere l'intervento di quattro Canadair (tre da Olbia e uno da Ciampino), oltre ai due elicotteri Super Puma già in azione da Fenosu e Villasalto. Sul campo erano presenti anche squadre di vigili del fuoco, barracelli e volontari della Protezione Civile. Le fiamme hanno minacciato seriamente le abitazioni e le aziende agricole locali, rendendo necessarie evacuazioni preventive. Il vento forte ha complicato le operazioni di spegnimento, rendendo difficoltoso il controllo del rogo. Dopo ore di lotta contro il fuoco, grazie all'intervento coordinato dei mezzi aerei e delle squadre a terra, la situazione è migliorata nella tarda serata. 

  Tuttavia, i danni sono ingenti: centinaia di ettari di territorio sono stati divorati dalle fiamme, e molte abitazioni hanno riportato danni significativi. Fortunatamente, il tempestivo intervento ha impedito una tragedia maggiore, riuscendo a proteggere la maggior parte delle case e delle aziende agricole minacciate. Il governatore della Sardegna ha lodato l'operato delle squadre di emergenza e ha sottolineato l'importanza di mantenere alta l'attenzione per prevenire futuri incendi. Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento, ma si sospetta che possano essere di origine dolosa. Questa ennesima emergenza antincendio mette in luce la vulnerabilità della Sardegna ai roghi estivi, aggravati dal cambiamento climatico e dall'incuria. Le autorità locali stanno lavorando per rafforzare le misure di prevenzione e migliorare la risposta alle emergenze, ma la strada è ancora lunga e richiede un impegno costante da parte di tutti.