L'invasione delle pale eoliche: un nuovo capitolo dall'isola

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  Questo pomeriggio, dal porto di Oristano, è partita una nuova carovana di pale eoliche diretta verso Villacidro, sorprendendo tutti i manifestanti che solitamente si radunano intorno alle 20. Contro ogni previsione, due piloni da 40 metri e il motore di una pala sono stati caricati su mezzi gommati, causando congestionamenti del traffico sulla 131 e a Oristano, con lunghe file di veicoli bloccati sotto il sole. L'episodio odierno si inserisce in un contesto di crescente tensione e protesta. Da giorni, un presidio permanente si oppone al trasporto delle pale dal porto industriale di Oristano-Santa Giusta verso il parco eolico di Villacidro, dove andranno a sostituire impianti ormai vetusti. 

  Le forze dell'ordine sono state dispiegate per garantire il passaggio del carico, che ha provocato malcontento tra i manifestanti, spesso caratterizzati da un'etereogenea partecipazione di gruppi antagonisti e sostenitori delle teorie complottistiche sui vaccini e la speculazione energetica. La situazione ha visto momenti di alta tensione, con denunce scattate per coloro che hanno opposto resistenza passiva, bloccando la carreggiata. I manifestanti hanno denunciato la speculazione energetica e il presunto sfruttamento delle risorse naturali a scapito dell’ambiente. Nonostante le proteste, il calendario dei trasporti proseguirà con ulteriori trasferimenti nei prossimi giorni. Questo nuovo capitolo evidenzia la complessità e la controversia legate alla transizione energetica e allo sviluppo delle energie rinnovabili, che vede contrapporsi la necessità di innovazione e la salvaguardia del territorio e delle comunità locali.