Giustizia ad Isili: Arrestato cinquantottenne per crimini di violenza e maltrattamenti

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  In una limpida mattina di luglio, un'ombra oscura si è stagliata sulla quiete di Isili. I Carabinieri, inflessibili custodi della giustizia, hanno eseguito un ordine di carcerazione a carico di un cinquantottenne, la cui colpevolezza è stata sancita senza appello. La Cassazione ha chiuso ogni porta alla speranza di redenzione, confermando una condanna severa: sette anni e nove mesi di reclusione. 

  Violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali – crimini abominevoli che risalgono a un decennio fa, ma le cui cicatrici restano indelebili nella memoria delle vittime. L'uomo, ora prigioniero della sua stessa brutalità, è stato arrestato e condotto in carcere. Sarà tra quelle mura che dovrà riflettere sulla sua esistenza, scontando una pena che, per quanto pesante, difficilmente potrà restituire la serenità a chi ha sofferto per la sua furia. La giustizia, lenta ma inesorabile, ha chiuso un capitolo di dolore, aprendo forse uno spiraglio di sollievo per chi ha subito, per troppo tempo, il peso di un’ingiustizia non ancora sanata.