Uccide la madre con una coltellata alla schiena, fermato.

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  Sinnai, hinterland di Cagliari: il dramma si consuma con la brutalità di un colpo inferto alla cieca, una lite che sfocia nel sangue, un figlio che diventa carnefice. 

  Maria Dolores Cannas, 57 anni, è morta così, colpita a morte nella sua abitazione di via Monte Genia, una tranquilla via di Sinnai che oggi ha visto l’orrore dipanarsi tra le sue mura. Era il primo pomeriggio, intorno alle 16, quando il destino ha deciso di scrivere l’ultimo capitolo della sua vita. Una discussione, le solite tensioni familiari di cui nessuno conosce le vere ragioni, e poi, l'irreparabile.

  Andrea Tidu, 27 anni, suo figlio, è stato fermato poco dopo. La scena che si è presentata agli occhi dei carabinieri del Radiomobile di Quartu era di quelle che non si dimenticano. Il giovane, bloccato a circa 150 metri dalla casa, era immobile, perso in uno stato di confusione. Forse non realizzava ancora l’atrocità del suo gesto. Forse non voleva. La madre giaceva a terra, la vita che lentamente la abbandonava. I medici del 118, accorsi tempestivamente, hanno tentato il possibile. Ma non c’è stato nulla da fare. Una sola coltellata, alla schiena, ha perforato il polmone, provocando un’emorragia interna che non ha lasciato scampo alla donna. Non si sa ancora se in casa vi fossero altri parenti. Forse sono stati i vicini, allarmati dalle urla, a chiamare il 112. 

  Quel che è certo è che l’intervento è stato immediato, ma inutile. Sul posto sono giunti anche il magistrato di turno della procura di Cagliari, Enrico Lussu, e il medico legale, per constatare il decesso e avviare le indagini. È una storia di ordinaria follia, un dramma familiare che si consuma nel silenzio di un pomeriggio qualunque. Una madre che muore, un figlio che, probabilmente, non sarà mai più lo stesso. E un'intera comunità che si interroga, attonita, su come sia potuto accadere. In questa tragica vicenda, restano solo domande. E un dolore sordo che segna per sempre la vita di chi resta.