La Brigata Sassari apre la parata del 2 Giugno ai Fori Imperiali - Orgoglio e brividi per i Diavoli Rossi e le note di Dimonios

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La festa del 2 di Giugno, quella delle Forze Armate, sarà stata improntata a un tono sobrio, a una esigenza complessiva di contenere i costi della vita pubblica, ma per tutta la Sardegna è stata una straordinaria giornata di orgoglio e ammirazione : la Brigata “Sassari” ha aperto la parata militare sfilando davanti alle massime autorità dello Stato, era presente il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella suggestiva cornice di via dei Fori Imperiali a Roma .

 Una decisione assunta in occasione del 10° anniversario dell’attentato terroristico di Nassiriyah del 12 novembre 2003, perpetrato in Iraq ai danni del contingente italiano su base Brigata “Sassari” durante l’operazione “Antica Babilonia”, in cui persero la vita 5 soldati dell’Esercito (tra i quali - nei ranghi della Brigata “Sassari” - il Capitano Massimo Ficuciello ed il Maresciallo Capo Silvio Olla), 12 carabinieri, 2 connazionali civili e 9 iracheni.

 I “Sassarini”, con in testa la pluridecorata Bandiera di Guerra del 151° Reggimento fanteria “Sassari” seguita da una compagnia di formazione dello stesso reparto, hanno sfilato sulle note di “Dimonios”, il celebre inno dei “Diavoli Rossi”, intonato dai 30 componenti della Banda musicale diretta dal 1° Maresciallo Luogotenente Andrea Atzeni.

 Per la prima volta, l’inno della “Sassari”, divenuto oramai l’inno della Sardegna, è stato accompagnato con le “launeddas”, uno dei più suggestivi ed antichi strumenti musicali a fiato che l’Isola può vantare e che maggiorente richiama le sonorità più autentiche della tradizione musicale sarda.