A Pimentel, non c'è bisogno di aspettare il Natale per assistere a un miracolo. Questa volta, l'angelo ha quattro zampe, un muso lungo e orecchie da radar: si chiama Pompeo, ed è un asinello che ha strappato un biglietto dalla lotteria della vita, evitando il macello per un pelo. La vicenda si tinge di solidarietà cittadina, dove il protagonista è un animale e i salvatori sono gli abitanti del luogo, pronti a dimostrare che la speranza abita anche nei gesti più piccoli.
La storia inizia in una fattoria, con Pompeo ignaro del suo destino già segnato. Maschio, quindi non utile come le femmine, destinato a diventare non più di un piatto su qualche tavola ignara. "Quando l'abbiamo visto ci ha fatto subito tenerezza. Ci hanno detto però che essendo maschio lo dovevano macellare, mentre invece le femmine le tengono in vita".
Così parlano Nenne Piras e Mariano Schirru, due dei cittadini che non hanno voltato lo sguardo altrove.
La notizia del piccolo asino destinato a una fine precoce si è sparsa veloce, e i residenti di Pimentel hanno deciso che la storia sarebbe dovuta andare diversamente. Con un'azione corale, hanno raccolto fondi, offerto ospitalità e cura, dimostrando che quando una comunità si unisce, può ribaltare anche i destini più cupi.
Pompeo adesso è più di un semplice asino; è un testimone. Testimone di una comunità che ha scelto di scrivere un finale diverso per una vita che meritava di essere vissuta. La sua nuova vita a Pimentel è un affresco di quello che può succedere quando l'empatia prevale sull'indifferenza. I cittadini si alternano nelle cure, nei pasti, e nelle passeggiate, facendolo diventare un punto di riferimento affettivo e sociale.
"Pompeo è in perfetta salute, ed è diventato la mascotte di Pimentel," raccontano i salvatori. La sua storia ha ispirato altri a unirsi alla causa, dimostrando come l'altruismo possa essere contagioso. E in un mondo dove troppo spesso prevalgono l'egoismo e l'indifferenza, la storia di Pompeo e dei cittadini di Pimentel è un faro di speranza e umanità.
Senza fronzoli o voli pindarici, questa è la storia di Pompeo, l'asinello che ha sconfitto le probabilità grazie alla solidarietà di una piccola comunità. Un racconto che non ha bisogno di adorni per toccare le corde dell'empatia, ricordandoci che, a volte, basta davvero poco per fare la differenza.