Un omicidio ancora fitto di mistero quello di Elisa Claps, a distanza di 30 anni dalla scomparsa

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  Un omicidio ancora fitto di mistero quello di Elisa Claps, a distanza di 30 anni dalla scomparsa. Scomparve a potenza il 12 settembre 1993, se ne persero le tracce per ben 17 anni, fino a quando il suo cadavere venne rinvenuto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza il 17 marzo 2010. Una storia di cronaca che ha dell' agghiacciante: La mattina del 12 settembre esce di casa dicendo al fratello che si sarebbe recata ad una funzione religiosa nella chiesa vicino casa, ma in realtà la giovane aveva un appuntamento con Danilo Restivo, all' epoca 21enne, un conoscente della Vittima. Il giovane si recò in ospedale esattamente mezz'ora dopo la scomparsa della giovane, con una mano tagliata e i vestiti completamente pieni di sangue. 

  Alle domande degli inquirenti, il giovane disse di aver semplicemente parlato con Elisa e poi di averla vista salire in una macchina con uno sconosciuto. Durante il proseguo delle indagini, venne accertato che Danilo Restivo era in realtà una persona malata, che agiva da autentico Serial Killer: Era ossessionato dai capelli delle donne, andava in giro con un paio di forbici, in cerca di ciocche di capelli che tagliava alle malcapitate quando loro erano distratte. Un pazzo lucido che non lasciava niente al caso, tanto è vero che gli inquirenti non avevano prove per incriminarlo, e veniva sistematicamente rilasciato. Nel 2010 il giovane venne arrestato in Inghilterra, dove si era trasferito, per l'omicidio di una sua vicina di casa, ritrovato il corpo di Elisa, nel sottotetto della chiesa di Potenza, dopo 17 anni, l'autopsia rivelò che la giovane era stata uccisa la sera stessa della scomparsa, e con lo stesso Modus Operandi con cui Danilo Restivo uccise la vicina di casa in Inghilterra: 13 colpi di arma da taglio in varie parti del corpo, e ciocche di capelli mancanti dalla chioma della giovane. È stato processato in Inghilterra per l'omicidio della sua vicina di casa e condannato all' ergastolo.

  Quando uscirà dal carcere, nel 2051, verrà estradato in Italia e verrà processato per l'omicidio di Elisa Claps, e verrà condannato ad ulteriori 30 anni, con l'esame del DNA trovato nel giubbino della giovane ad incastrarlo definitivamente. Una storia che ha dell' incredibile, quasi surreale; a 30 anni dalla scomparsa di Elisa Claps, una 16enne piena di vita uccisa barbaramente e lasciata a marcire in un sottotetto, i punti oscuri e le incertezze sono ancora tanti; La sua famiglia ha ottenuto giustizia dopo anni di sofferenze e battaglie legali, ma il dolore e la rabbia resteranno indelebili per una famiglia distrutta da un orribile delitto.