Nel cuore del Mediterraneo, teatro di epiche battaglie e di antiche storie di mare, si è consumato un dramma dal sapore quasi novecentesco, che avrebbe potuto concludersi in tragedia, se non fosse stato per l'intervento della Guardia Costiera di Cagliari.
Mercoledì 10 gennaio 2024, nel primo pomeriggio, un anziano passeggero islandese di 79 anni, a bordo della nave da crociera COSTA SMERALDA, è stato colpito da una "sindrome coronarica acuta", un nemico invisibile che stringeva il suo cuore nella morsa della morte.
La nave, che solcava le onde in navigazione da Palma di Maiorca verso Palermo, si è trasformata in una sala d'emergenza galleggiante. Il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico), ente romano che presta assistenza sanitaria via radio agli uomini in mare, ha dato l'indicazione di procedere allo sbarco immediato del paziente, suggerendo l'impiego di un elicottero. Ed è qui che entra in scena l'eroismo silenzioso della Guardia Costiera.
Un elicottero della 4ª Sezione Volo Elicotteri Guardia Costiera di Decimomannu, una macchina da guerra trasformata in angelo custode, dotato di apparecchiature all'avanguardia, è decollato senza indugio.
Con la precisione di un orologio svizzero, ha raggiunto la nave da crociera a circa 10 miglia nautiche a sud-ovest di Capo Teulada.
L'operazione di soccorso è stata un capolavoro di sincronizzazione e coraggio. In collaborazione con il medico e il personale di bordo, il personale della Guardia Costiera ha proceduto al verricellamento del medico e dell'infortunato, utilizzando una barella MEDEVAC. Questa manovra, che richiede una maestria degna di un pilota acrobatico, ha trasformato il cielo sopra il mare in una sala operatoria sospesa tra le onde e le nuvole.
Il viaggio verso l'ospedale “Brotzu” di Cagliari è stato un volo contro il tempo, una corsa per strappare un uomo alla morte. All'arrivo, il passeggero è stato affidato alle cure dei sanitari della struttura, dove ogni battito del suo cuore era un inno alla vita e un tributo alla bravura e al coraggio di quegli uomini e donne che, ogni giorno, affrontano il mare e i suoi pericoli per salvare vite umane.
Questa vicenda, che potrebbe essere il soggetto di un romanzo d'avventura, è un ricordo potente di come, in un mondo dominato dalla tecnologia e dalla fretta, ci siano ancora storie di coraggio, di umanità e di speranza. Storie di uomini e donne che si ergono come baluardi contro la furia della natura e contro il destino avverso. La Guardia Costiera di Cagliari, con il suo intervento, ha scritto un altro capitolo glorioso nella storia del soccorso in mare, dimostrando che, anche nelle acque più tempestose, la speranza e il coraggio non affondano mai.