La scuola in Sardegna respira con un po' più di sollievo: la giunta regionale ha deciso di ridurre l'entità dei tagli alle autonomie scolastiche. Un recente provvedimento, seguendo una deroga ministeriale, ha sottratto sei autonomie dal previsto ridimensionamento, abbassando il numero delle scuole da ridurre da 42 a 36. Per gli anni scolastici 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027, sono state stabilite rispettivamente 228, 225 e 220 autonomie scolastiche, ciascuna con un proprio dirigente scolastico e direttore amministrativo.
Nel dettaglio, nella Città Metropolitana di Cagliari, l'Istituto Comprensivo "Via Stoccolma" manterrà la sua autonomia, evitando l'accorpamento con la "Giovanni Lilliu", che a sua volta si unirà alla Scuola Secondaria di primo grado "Alfieri Conservatorio", dando vita al nuovo Istituto Comprensivo "Satta - Spano De Amicis" a Cagliari. Nel Sassarese, l'Istituto Comprensivo di Thiesi rimarrà autonomo, così come l'Istituto Comprensivo di Marrubiu nell'Oristanese. Nella Provincia del Sud Sardegna, sono salvi l'Istituto Comprensivo "Taddeo Cossu" di Teulada e l'Istituto Magistrale "Baudi di Vesme" di Iglesias.
A Nuoro, viene preservata l'autonomia del Liceo Scienze Umane e Musicale "S. Satta".
L'assessore della Cultura, Andrea Biancareddu, ha anche ottenuto l'approvazione per un nuovo punto di erogazione della scuola primaria del IV Circolo Didattico. Tuttavia, le critiche non tardano ad arrivare. Il sindacato Cobas esprime forte dissenso, accusando la giunta regionale di non aver agito con decisione contro i tagli imposti dal governo e dal parlamento. Secondo il sindacato, il mantenimento di 36 tagli porterà a un appiattimento del panorama scolastico, creando difficoltà nella gestione degli istituti, aumentando il pendolarismo e causando la perdita di posti di lavoro.