Il caso di Giulia Cecchettin ha avuto una svolta decisiva con l'arresto in Germania di Filippo Turetta, l'ex fidanzato della vittima. Il corpo di Giulia è stato ritrovato vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone.
La fuga di Turetta, durata una settimana, si è conclusa con l'intervento della polizia tedesca, dopo che era stato emesso un mandato di arresto europeo nei suoi confronti. Durante la latitanza, Turetta è stato sorpreso mentre utilizzava banconote insanguinate per fare benzina.
Ulteriori indagini hanno rivelato che sul suo computer erano state effettuate ricerche su kit di sopravvivenza e abbigliamento per escursioni in montagna, suggerendo la possibilità di una premeditazione dell'omicidio.