«Canta e canterà ancora per noi, nell’aria e dovunque». Sono le parole che la moglie Valentina scrisse sul sito Internet di Andrea Parodi subito dopo la sua morte, avvenuta quasi 17 anni fa, all’alba del 17 ottobre 2006. Particolare non secondario, questo. Perché l’ex cantante dei Tazenda aveva una predilezione per quell’istante in cui non è né notte né giorno che in sardo si chiama Abacada: aveva usato proprio questo termine per dare un titolo al suo primo album solista, un progetto interamente acustico uscito nel 2002.
«La notizia del primo tumore allo stomaco è stata una mazzata, ho subito pensato che avrei perso la voce perché operandomi mi avrebbero tagliato il diaframma. Invece sono stato giudicato inoperabile e in un certo senso è stato meglio così, almeno posso cantare. Dev’essere che qualcuno mi ha ascoltato...» (Andrea Parodi)
«Ultimo concerto all’anfiteatro romano di Cagliari il 22 settembre 2006. Andrea nonostante la sua malattia incurabile che lo sta annientando trova la forza di cantare, di ridere e scherzare con il suo amato pubblico, ormai e’ sorretto solo dalla forza dell’amore per la sua famiglia, e come lui stesso dira’ dalla morfina che tiene infilata nel marsupio. Nonostante questo si scusa con gli spettatori se ogni tanto si deve sedere, lo fa con molta dignita’ e gentilezza. Ma quello che mi ha lasciato senza parole e’ questa canzone che canta con lo sguardo rivolto verso Valentina, sua moglie, con la quale le dichiara il suo immenso amore, e’ una cosa struggente. Ci tengo a sottolineare che non ho pubblicato questo video per aumentare la popolarita’ del mio canale, l’ho fatto perche’ vorrei che si dif ondesse questo messaggio che Andrea ha dato con tanta dignita’ verso un bene prezioso che ormai stiamo dimenticando: la vita e l’amore. Personalmente a me ha dato una grande emozione e mi piacerebbe che tutti riflettessimo sulle cose piu’ importanti della nostra vita. Mi sono permesso di trascrivere il testo in italiano, anche se non sono sardo, perche’ tutti possano comprendere questa canzone dolcissima. Grazie Andrea, sei indimenticabile». Questo il messaggio di Vince 3564 su Youtbe.
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