Da Cagliari, città del sole, passando per Monserrato, Ussana, Gergei, Serri, Escolca. E ancora Mandas, Gesico, Gonnoscodina. Fino ad Isili e Usellus (nel cuore dell'Oristanese devastato la scorsa estate dagli incendi): sono i Comuni sardi fra i protagonisti di un itinerario religioso che porta il pellegrino a vivere ogni ricchezza del territorio, ma anche, in questo caso, quest'anno, a portare una preghiera di conforto alle popolazioni messe in ginocchio dai roghi dell'estate appena trascorsa.
L'edizione 2021 del Cammino di San Saturnino sarà momento di confronto: venerdì 29 ottobre (dalle 9 alle 13) - nella Sala conferenze della Fondazione di Sardegna, via San Salvatore da Horta 2 - si parlerà del Santo - a quattro secoli dal ritrovamento delle sue reliquie (1621-2021) - durante un dibattito al quale interverranno il vescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e Don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI.
Il 30 ottobre, giorno dei festeggiamenti all'interno della Basilica di San Saturnino a Cagliari, le celebrazioni si apriranno alle 9.30 col picchetto militare interforze e si concluderanno con un dibattito sui cammini religiosi e il turismo esperenziale cui interverrà l'assessore regionale al Turismo Gianni Chessa.
Domenica 31 ottobre l'avvio del Cammino avrà come punto di incontro piazza San Cosimo, a Cagliari: attraverserà Monserrato fino a Isili e rientro. Il primo novembre, la seconda tappa: da Cagliari a Serri, Escolca, Gonnoscodina, fino a Usellus, nei luoghi colpiti dagli incendi. Preziosa - come ogni anno - la collaborazione e partecipazione dell'Esercito, dell'Arma dei carabinieri, così come di Coldiretti Sardegna e Coldiretti Donne Impresa Sardegna..
Si comincia a Monserrato il 27 ottobre (ore 10.30 - sala polifunzionale del Comune di Monserrato con la presentazione del libro "San Saturnino. La storia, il culto, il cammino"). Ma questa edizione ha avuto l'avvio il 15 ottobre a Pavia, grazie alla collaborazione tra Uecoop Lombardia, il Comune di Pavia, l’associazione Athanatos di Cagliari, e la società cooperativa Progetti di Pavia.
Partendo dall’evento religioso del santo Patrono di Cagliari, che ha numerosi collegamenti storici con la città di Milano, dove è rappresentato sulle guglie del Duomo, e di Pavia (si ipotizza, infatti, che le spoglie di San Saturnino siano state traslate insieme a quelle di Sant’Agostino dalla Sardegna a Pavia nel 722) Uecoop Lombardia ha voluto puntare sul progetto per rilanciare i territori alla scoperta dei valori tradizionali e delle eccellenze locali.
Scoprire nuovi cammini come quello di San Saturnino – ha evidenziato Uecoop Lombardia - rappresenta un’importante occasione di sviluppo locale anche ai fini di una crescita economica e occupazionale, oltre a costituire una risposta alla domanda diversificata di un turismo di prossimità per valorizzare anche i piccoli borghi.