Quattro arresti per la rapina all'Arco Spedizioni di Sassari:il basista era il responsabile locale della ditta

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  Gli agenti della squadra Mobile della Questura di Sassari, hanno eseguito 4 ordinanze applicative di altrettante misure cautelari restrittive a carico di tre maggiorenni e di un minorenne, tutti residenti a Porto Torres. Le ordinanze cautelari nei confornti dei soggetti maggiorenni alle quali è stata data esecuzione sono state adottate dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sassari Dott. Grotteria a seguito di richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. M. Leo che ha coordinato le indagini. L’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile ha preso avvio a seguito di una rapina consumata nella tarda serata del 07.01.2021 ai danno della sede sassarese della Arco Spedizioni Spa.

   L’azienda, che opera nell’ambito delle spedizioni e dispone di cinque sedi operative in Sardegna, ha sede legale a Monza e, oltre che delle merci, si occupa anche del trasporto di denaro e altri oggetti di valore. La rapina in questione era stata consumata da tre soggetti a viso coperto che, sotto la minaccia di una pistola, avevano bloccato un autoarticolato proprio nel momento in cui stava superando il cancello della ditta, dopo aver effettuato un carico presso la filiale che si trova in località Funtana di lu Coibu.

   Una volta messo l’autista del mezzo nell’impossibilità di reagire, gli autori del reato, tramite una tronchese, hanno rotto il lucchetto di chiusura del rimorchio e si sono impossessati di cinque cassette di sicurezza in materiale plastico al cui interno erano custoditi denaro contante e assegni per un valore di diverse decina di migliaia di euro. I rapinatori avevano dimostrato una perfetta conoscenza dei luoghi, degli orari e perfino delle modalità operative seguite dall’autista del mezzo.

   Partendo dal presupposto che la rapina ai mezzi pesanti è attività criminale pressochè sconosciuta nella realtà sarda e considerato che gli autori del reato, con ogni evidenza, disponevano di informazioni chiare e precise sulle quali basare la propria azione, gli investigatori hanno dato immediato rilievo alla “pista interna” ipotizzando che il patrimonio informativo di cui disponevano gli autori del reato potesse provenire solo dall’interno dell’azienda di Funtana di lu Colbu.

   Su questa premessa operativa, in raccordo con la Procura della Repubblica, è stata avviata una serie di attività tecniche che, unite alle più tradizionali attività di indagine, hanno consentito di individuare in M. S., quarantatreenne responsabile locale della Arco Spedizioni, il basista della banda. Successivamente, grazie allo studio dei contatti di quest’ultimo sono stati identificati A. C., trentunenne, legato al predetto da un rapporto di parentela e l’amico trentenne di quest’ultimo S.G.C. La complessa, quanto rapida attività di indagine ha consentito di dare un nome anche al quarto componente della banda, un minorenne.

  Una volta individuato il soggetto minore è stata informata anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorennni di Sassari nella persona del Procuratore Dott.ssa L. P. FENU la quale ha curato la parte di propria competenza, richiedendo ed ottenendo dal GIP presso il medisimo Tribunale Dott.ssa M. S. PALMAS l’applicazione di una misura analoga a quella adottata per i maggiorenni. Al termine delle formalità di rito i tre soggetti maggiorenni sono stati condotti presso la casa circondariale G. Bacchiddu di Sassari – Bancali, mentre il minorenne è stato affidato ad una apposita struttura.