Il Presidente dell'Unione Italiana Ciechi di Sassari Franco Santoro
ha diffusa una nota nella quale evidenzia in modo deciso una
ingiustificabile anomaalia che si sta registrando nel territorio a
Nord Ovest della Sardegna.
" Quella di Sassari è l’unica provincia sarda -
afferma Santoro - dove si stanno accumulando ingiustificabili ritardi
nelle procedure per il riconoscimento dell’esistenza e della
permanenza dei requisiti sanitari di cecità civile. Come sezione
Territoriale di Sassari dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti ci
uniamo alla denuncia sollevata dal consigliere regionale Antonello
Peru, e rivolta ai vertici dell’ATS e dell’AOU di Sassari.
Come associazione riceviamo gli elenchi dei soggetti che sono stati
sottoposti ad accertamenti sanitari dalle commissioni mediche in
ciascun territorio.
Per usare un termine caro ai ciechi, ci «balla
l’occhio nel vedere» che in terra sarda sembrano esistere solo tre
province - Cagliari, Oristano e Nuoro - dove fino al 31 marzo 2020 si
sono regolarmente effettuate le visite dedicate all’accertamento della
disabilità visiva. La provincia di Sassari non è pervenuta.
Per questo come Sezione Territoriale dell’UICI di Sassari continuiamo
a denunciare i clamorosi ritardi e non più accettabili silenzi dei
vertici sanitari sassaresi. In tempi di epidemia a nome di tutti i
ciechi e ipovedenti ci auguriamo che la dirigenza di questa provincia
sia attraversata da un virus positivo - conclude Franco Santoro - ,
quello della lungimiranza e della visione."
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