“La valorizzazione del patrimonio identitario della Sardegna passa
anche e soprattutto per il recupero e la salvaguardia delle sue
tradizioni. La tutela dell’arte millenaria del bisso, e il sostegno ai
suoi tenaci e coraggiosi custodi, va nella direzione seguita da questa
Giunta, che dal suo insediamento sta lavorando per preservare e
accrescere le ricchezze naturali e culturali della nostra Isola”.
Lo
afferma il presidente della Regione, Christian Solinas, ricordando la
decisione dell’Esecutivo di concedere all’associazione culturale no
profit “Filo dell’acqua” un finanziamento di 70mila euro - il cui iter
si è concluso pochi giorni fa con l’erogazione del contributo - per
l’acquisto della sede destinata al Museo del bisso a Sant’Antioco.
“L’interesse per questa tradizione di alto artigianato e grande
patrimonio culturale – hanno dichiarato gli assessori regionali dei
Beni Culturali, Andrea Biancareddu, e del Lavoro, Alessandra Zedda – è
tuttora vivo e deve essere tramandato alle future generazioni. Abbiamo
perciò voluto contribuire alla riapertura del museo della preziosa
fibra tessile perché riteniamo che custodire questo straordinario
patrimonio gestuale e misterioso faccia parte delle nostre tradizioni,
della nostra storia e cultura”.
Chiara Vigo è l’unica al mondo a saper usare questa tecnica, che
consiste nel lavorare il materiale grezzo per ottenere la “seta del
mare”, filato e poi tessuto, dal quale si ottenevano pregiati
indumenti.
“Grazie alla solidarietà e al sostegno che da più parti sono arrivate
al Maestro e grazie all’impegno di questa Giunta regionale si è
scongiurata la chiusura del museo che avrebbe causato una perdita di
grande valore per tutta la nostra Isola”, hanno concluso gli esponenti
della Giunta Solinas
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