Alghero: nuovi scenari per la circonvallazione - Ritardi ingiustificati e vecchia propaganda - Il finaziamento è tutt'ora valido

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Il progetto esecutivo della circonvallazione di Alghero che collegherà il Nord e Sud della città evitando l'attraversamento dell'area urbana storica, è stato trasmesso dal Comune all'assessorato regionale ai lavori pubblici per le verifiche di competenza, di 14 di agosto scorso. Il contratto con l'impresa che si è aggiudicata l'appalto, la Angius Costruzioni di Sassari, risale all'inizio del 2017. 

La conferma della trasmissione del progetto esecutivo a Cagliari è dei giorni scorsi e apre uno scenario davvero inquietante a proposito della pioggia di annunci che giungevano dalla precedente amministrazione comunale a proposito di accantieramenti, oggi risultati fasulli, inizio dei lavori, inaugurazioni e quant'altro. Tornando con i piedi per terra va segnalato che ora gli uffici regionali dispongono di 60 giorni per esprimere le proprie valutazioni, ma i tempi potrebbero essere ridotti, e subito dopo, trattandosi di una strada comunale, dovrà essere l'amministrazione in carica guidata da Mario Conoci a sveltire le procedure per dare inizio ai lavori in termini concreti. 

La circonvallazione riguarda un tracciato a quattro corsie di circa due chilometri che collegherà, attraverso la direttrice del Carmine, a sud con le strade per Bosa, la Provinciale 105, e per Villanova Monteleone, la Statale 292, e a nord con l'area dell'ospedale e a questo punto anche una direttrice per l'aeroporto. Inutile evidenziare quale importanza abbia l'opera, per la viabilità urbana in senso più generale ma forse soprattutto per la vivibilità che andrà a riacquistare la zona storica della città, il versante a mare di via Garibaldi, la stessa via Don Minzoni nel quartiere della Pietraia, il centro commerciale a ridosso della città murata. In origine l'appalto ammontava a 10,5 milioni di euro, su fondi regionali, 4 milioni provenienti dalla giunta Soru e 6 milioni e mezzo da quella Cappellacci. Il capitolato prevede 810 giorni lavorativi per l'esecuzione dei lavori dal momento dell'accantieramento. L'intervento sarà costituito da una strada urbana a quattro corsie su un tracciato che si sviluppa su circa due chilometri, suddiviso in quattro segmenti separati da rotatorie progettate per consentire l'innesto con la viabilità di quartiere. 

Le rotatorie andranno a interessare viale della Resistenza, quindi le direttrici per Bosa e Villanova, via Carrabuffas, via Mazzini e il quartiere del Carmine. L'auspicio è che i pesanti ritardi non determinino contrazioni nel contratto di appalto già sottoscritto con l'impresa che si è aggiudicata la gara di appalto. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, risulta che l'assessore ai Lavori Pubblici di Alghero, avvocato Antonello Peru, ha già preso contatti a Cagliari, ha incontrato l'assessore Roberto Frongia, per sveltire le procedure di competenza regionale.