Alghero "matrigna" con i gatti - Inascoltate le richieste dei volontari per un gattile

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Mentre per i cani da anni è stata individuata una soluzione a Santa Maria La Palma, dove è previsto il ricovero e l'assistenza dei veterinari, per i "miao" non è stato assunto alcun provvedimento nonostante da anni i volontari delle associazioni animaliste, a cominciare da A-Matisse, abbia inoltrato richiesta alla amministrazione comunale. I volontari non chiedevano sponsorizzazioni o impegni finanziari: soltanto uno spazio dove appunto realizzare il gattile e dove ricoverare i mici. Sempre i volontari erano disponibili ad allestire nel sito in questione, a loro spese e facendo ricorso alla generosità degli algheresi, un sito di raccolta degli amici pelosi predisponendo anche attività di sterilizzazione in modo da contenere in qualche modo il fenomeno del randagismo.

  In città si trovano alcune colonie di gatti, tutte a carattere spontaneo, che operano in condizioni di oggettiva difficoltà. Come quella a ridosso del nuovo porto turistico, sul lato più a Nord dei Bastioni Marco Polo, per la quale un architetto algherese si era offerto di realizzare un progetto, gratuitamente si intende, per consentire di dare ai gatti una sistemazione efficace. Tra l'altro aree destinate a questo scopo non mancano, e necessariamente, chiedevano i volontari, non proprio in città, anche alla estrema periferia, nella zona della Nurra, ovunque dove organizzare il ricovero. Le intenzioni dei "gattari" catalani era anche quella di trasdormare il sito destinato a ospitare i gatti in un punto di riferimento per tutto il territorio.