Ad Alghero si alzano le polemiche sulla gestione delle partecipate del Comune, con particolare riferimento alla SECAL, società incaricata di accertare e riscuotere i tributi comunali. Fratelli d’Italia, attraverso il proprio direttivo, ha denunciato un ritardo di quasi sei mesi nel pagamento di circa 300.000 euro dovuti contrattualmente alla società partecipata, definendo la situazione “inaccettabile”.
Secondo quanto riportato dal gruppo politico, nonostante i numerosi solleciti da parte della SECAL, l’amministrazione guidata dal Partito Democratico e dall’assessore Daga avrebbe ignorato le richieste, costringendo la società a procedere con una diffida formale per ottenere il saldo. Una situazione che, secondo Fratelli d’Italia, mette a rischio non solo la continuità operativa della SECAL, ma anche la sicurezza dei dipendenti e il ruolo strategico che questa riveste per i cittadini.
“La SECAL è una società partecipata e controllata dal Comune che dovrebbe essere tutelata, specialmente per il delicato ruolo da essa svolto,” si legge nel comunicato. Tuttavia, secondo gli esponenti del partito, la gestione attuale rischia di comprometterne l’esistenza, a causa di un comportamento definito “irresponsabile” da parte dell’amministrazione.
Fratelli d’Italia ha puntato il dito contro l’assessore Giovanni Daga, chiedendo spiegazioni immediate e trasparenti. “Non esistono questioni tecniche: è solo un enorme debito non pagato,” sostengono. La richiesta è chiara: l’assessore deve rendere pubbliche le motivazioni di questo ritardo, “documenti alla mano,” evitando di scaricare responsabilità su altri.
Inoltre, Fratelli d’Italia sottolinea che il termine ordinario per il pagamento delle fatture è di 30 giorni, mentre in questo caso si parla di un ritardo di sei mesi, definito "ingiustificabile" per una società che dipende direttamente dal Comune.
La questione dei ritardi si intreccia con un tema più ampio: il futuro delle partecipate del Comune di Alghero. La giunta sarà presto chiamata a decidere se mantenere o meno la SECAL e, soprattutto, se potenziarla per consentirle di svolgere al meglio il proprio compito. Fratelli d’Italia sottolinea la necessità di una gestione più “umana” dei tributi, per tutelare il rapporto con i cittadini.
Il comunicato si chiude con un appello agli amministratori comunali, affinché mostrino maggiore responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche. “Alghero e i suoi cittadini hanno bisogno di amministratori seri, attenti alla gestione delle risorse pubbliche, non di atteggiamenti arroganti o di vuota retorica,” concludono.
Una denuncia che getta ombre sulla gestione dell’amministrazione comunale e apre un dibattito acceso sul futuro della SECAL e delle partecipate algheresi.