Nel fulcro dell'isola, il sogno cresce: Le Shardana puntano alla Serie A

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  Sabato, 4 maggio, le ragazze dello Shardana Futsal femminile di Oristano saranno chiamate a una battaglia di portata storica. L'ostica trasferta a Pistoia non è solo un appuntamento con il fato, ma con la storia, poiché si gioca l'accesso alla Serie A, il massimo campionato italiano di calcio a 5. Un evento di risonanza tale che, se gli dei del calcio fossero sardi, avrebbero sicuramente un occhio di riguardo per queste atlete coraggiose. 

  Il percorso delle oristanesi in questa stagione è stato un canto epico, una di quelle narrazioni che, iniziando dall'umile Cabras, trova il suo climax in una serata di maggio in terra toscana. La squadra, finita quarta nel Girone B, non solo ha superato l'obiettivo prefissato di mantenere la categoria, ma ha spiccato fino ad arrivare tra le prime otto della Coppa Italia, mostrando un trend in crescita costante. 

  La Nuova Comauto Pistoia, terza nel proprio girone, sarà l'avversario da battere in questo primo turno dei playoff, giocato in una singola, fatale partita. Si parla di un match senza ritorno, dove ogni minuto può definire il destino di una stagione. L'assenza di Catarina Pinheiro, stella lusitana e baluardo dell'esperienza, a causa di una squalifica, potrebbe sembrare un colpo al morale, ma le Shardana sono note per la loro resilienza. Anche la presenza incerta di Roberta Mastinu, promessa della squadra, aggiunge un velo di incertezza alla formazione, che però non scalfisce l'ottimismo e la determinazione del gruppo. L'attacco, terzo migliore del torneo, e il rendimento in trasferta, il secondo miglior della serie, sono testimoni di una squadra che non solo sa marcare, ma sa farlo lontano dai propri confini. 

  Questa è una squadra che si è preparata senza riserve, come ricorda il mister Davide Concas, e che si appresta a giocarsi il tutto per tutto sotto i riflettori di Pistoia. Mentre Oristano sogna e tifa, rimane l'ombra di una carenza infrastrutturale che potrebbe oscurare il futuro: la necessità di un impianto adeguato è palpabile. L'appello del presidente Poddi alle istituzioni locali è un grido che va oltre lo sport, è un appello alla cultura e alla possibilità di un futuro in cui il futsal e Oristano possano brillare insieme in una Serie A non solo sportiva, ma anche sociale e comunitaria. Domani, dunque, le Shardana non giocheranno solo per una promozione, ma per l'opportunità di riscrivere la storia dello sport nella loro terra. E mentre la nave di queste valorose guerriere s'incammina verso le coste della Toscana, l'intera Sardegna trattiene il respiro, sperando che il vento soffi forte dietro le loro vele.