Ad Alghero le girandole politiche continuano a girare a pochi giorni dalla chiusura delle liste

Chi sarà il candidato pentastellato progressista?

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  La politica algherese in questo momento è come un gioco delle sedie musicali, solo che la musica non smette mai di suonare e le sedie sono troppo poche per tutti. A un mese dalla chiusura delle liste elettorali, assistiamo all'ennesimo strappo nel già fragilissimo tessuto politico della città: il cosiddetto "Campo Largo" si sfalda miseramente, lasciando il Movimento Cinque Stelle (M5S) e i Progressisti a sbrigliarsi con un nuovo candidato sindaco, scelto probabilmente con il lancio di una moneta visto l'andazzo. 

  Il Movimento Cinque Stelle ha deciso di voltare le spalle ai suoi ex-compagni del Campo Largo per tentare la sorte da solo, con i Progressisti. È interessante notare come, nonostante il supposto rinnovamento e la critica al vecchio sistema politico, i nostri eroi pentastellati finiscano per comportarsi esattamente come quei politici di professione che tanto criticavano. Unirsi ai Progressisti?

  Sul fronte opposto, il centrodestra non sta a guardare, ma approfitta della situazione per riunire le truppe. Marco Tedde, il candidato del centrodestra sardista autonomista, probabilmente brinda con i suoi al vedere i suoi avversari impegnati in una lotta intestina piuttosto che concentrarsi su di lui. 

  Raimondo Cacciotto, che era parte del Campo Largo prima della sua dissoluzione, ora si trova a capo di un gruppo che potrebbe essere definito tutto fuorché largo. E con le liste elettorali che devono essere ancora presentate, chi può dire quanti altri colpi di scena ci riserverà questa situazione? Nonostante le arie di cambiamento e le promesse di una nuova politica, Alghero dimostra che le vecchie abitudini sono dure a morire. 

  In questa girandola pre-elettorale, il candidato dei Centristi, Francesco Marinaro, potrebbe emergere come l'unico con un minimo di senso politico, se solo riuscisse a navigare tra le macerie lasciate dai suoi più clamorosi rivali. In conclusione, mentre Alghero si avvicina alle elezioni, il panorama politico appare più frammentato che mai. Il Campo Largo non è più largo, il M5S si reinventa in una farsa di autonomia e il centrodestra si gode lo spettacolo. Caro elettore, benvenuto ad Alghero. Prendi i popcorn e goditi lo show, perché in questa città, come nella migliore delle fiction, nulla è mai scontato.