C’è anche “Tilipirche” del cagliaritano Francesco Piras nella cinquina finalista dei Nastri d’Argento 2024

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  In un paesino nel cuore della Sardegna, durante una terribile invasione di cavallette che divora ogni cosa, un allevatore deve affrontare il passaggio di testimone, da padre a figlio, per la gestione dell’ovile. Più registe in selezione, non solo fra le autrici, e una grande attenzione al tema della violenza di genere nei ‘Corti d’Argento 2024’ sempre più attenti all’attualità e ad una creatività nel segno della contaminazione di generi che, anche attraverso incursioni nel footage e negli archivi, siglano i 40 titoli in selezione ufficiale quest’anno ai Nastri d’Argento per i cortometraggi. Oltre 230 i corti di finzione e 25 di animazione editi nel 2023 e visionati dai Giornalisti Cinematografici che, come ogni anno, hanno scelto i finalisti 2024 tra i quali saranno premiati i cortometraggi vincitori lunedì 6 Maggio al Cinema Caravaggio di Roma. 

  In ‘cinquina’ per il miglior corto di finzione Coupon. Il film della felicità di Agostino Ferrente, De l’amour perdu di Lorenzo Quagliozzi, Dive di Aldo Iuliano, Il compleanno di Enrico di Francesco Sossai e Tilipirche di Francesco Piras. Per l’animazione Il corpo del mondo di Simone Massi, In una goccia di Valeria Weerasinghe, La notte di Martina Generali, Simone Pratola, Francesca Sofia Rosso (CSC Torino), Oblivion di Igor Imhoff e The Meatseller di Margherita Giusti. La ‘cinquina speciale’ che denuncia la violenza di genere affrontando i temi del femminile è composta infine da Chello ‘ncuollo di Olga Torrico, Corpo unico di Mia Benedetta, Epitaph di Silvia Lorenzi, La quotidiana Odissea di Penelope di Michele Bottini e La verità di Miranda Angeli. Premi e menzioni speciali saranno assegnati, oltre i Nastri d’Argento, dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici SNGCI che ha coordinato la selezione dei Corti d’Argento ed è composto da Laura Delli Colli (Presidente) Fulvia Caprara (Vice presidente) Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi.